La metallizzazione a spruzzo consiste nel creare un film (pellicola metallica) densa e aderente, sulla superficie di un pezzo adeguatamente preparato tramite sabbiatura.

Attraverso un processo meccanico, metalli di diversa natura (zinco, alluminio, lega di zinco/alluminio, rame, bronzo tobin e  AISI 316L) finemente polverizzati, vengono depositati sul pezzo in questione.
Lo scopo della metallizzazione industriale a spruzzo è quello di garantire una protezione metallica che sia sufficientemente aderente e con una bassissima velocità di corrosione.

La zincatura deve avvenire nel più breve tempo possibile, dopo la sabbiatura, per evitare che si vengano a creare fenomeni di ossidazione superficiale, in riferimento alle normative ISO 2063, BS2569, DIN 8565, UNI 5101, AWS C2.18-93, ASTM C 633 – 79.

La metallizzazione può essere eseguita sia con pistole a gas che elettriche, in base alla destinazione finale della lavorazione e alla dimensione del materiale da trattare.
La funzione del metallo è quella di preservare il materiale base da eventuali fenomeni corrosivi. Lo spessore del riporto può variare da 50µ a 500µ.

È possibile che un pezzo sottoposto a metallizzazione a spruzzo debba ricevere ulteriori lavorazioni, nuove applicazioni metalliche o verniciature. In questi casi le superfici vengono trattate con un processo di sigillatura per evitare ossidazioni, o contaminazioni.

La scelta di procedere alla sigillatura viene valutata sulla base della destinazione finale, e delle caratteristiche del lavorato.